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Controlli della Gdf a Trieste, scoperti 60 lavoratori irregolari

Controlli della Gdf a Trieste, scoperti 60 lavoratori irregolari

Elevate sanzioni per 235mila euro

TRIESTE, 03 ottobre 2024, 12:21

Redazione ANSA

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I finanzieri del Comando provinciale di Trieste hanno scoperto 60 lavoratori irregolari, di cui 44 completamente in nero, nel corso di una serie di controlli finalizzati al contrasto del lavoro sommerso. I 60 addetti facevano capo a 20 diversi datori di lavoro.
    In particolare durante l'estate - informa la Gdf -sono stati intensificati e rafforzati i controlli nei confronti degli esercizi adibiti all'attività di bar e ristorazione, anche d'asporto, sia nelle aree del centro di Trieste sia nei comuni limitrofi, tra cui Duino-Aurisina. Accertamenti sono stati svolti anche su alcuni locali della movida cittadina e nell'edilizia.
    Tra i lavoratori identificati - italiani e stranieri - diversi non erano stati regolarizzati e a tutti gli effetti risultavano impiegati in nero. Inoltre dalle verifiche è emerso che i pagamenti di parte del personale venivano effettuati in contanti, in modo completamente non tracciato, secondo modalità non consentite dalla normativa vigente.
    Al termine delle attività sono state elevate sanzioni per oltre 235mila euro, suscettibili di riduzione in caso di regolarizzazione dei lavoratori. Inoltre, con riferimento a 16 imprese è stata avanzata all'Ispettorato del lavoro la proposta per la sospensione dell'attività imprenditoriale per aver impiegato personale non regolare in misura superiore al 10% rispetto a quello regolarmente assunto.
    L'attività della Gdf contro il lavoro sommerso - ricordano i finanzieri - mira anche a salvaguardare gli interessi dei lavoratori e a tutelare le imprese oneste da una possibile concorrenza sleale.
   

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