Sarà un incontro ricco di
linguaggi in anteprima regionale quello proposto dalla rassegna
d'autori "I Colloqui dell'Abbazia. Il viaggio della carta
geografica di Livio Felluga" il 18 ottobre alle 18 nel complesso
abbaziale in Comune di Manzano (Udine). Nel salotto letterario
proposto dalle curatici e conduttrici Elda Felluga e Margherita
Reguitti verrà presentata la pubblicazione Guida anacronistica
di Venezia per tutti coloro che accettano di perdersi di Pascal
Bonafoux con 36 opere del pittore e incisore Safet Zec, edito da
Qupé éditions su progetto di Hana Zec e di Federico Fazzi.
L'incontro sarà anche un'occasione - annuncia una nota - per
incontrare il maestro Safet Zec, artista fra i più importanti
dell'arte contemporanea mondiale che oggi vive tra Venezia e
Sarajevo. Sue sono le opere grafiche che saranno esposte negli
spazi dell'Abbazia nella mostra "La grafica d'arte di Safet Zec"
curata da Giuliano Pavan.
Nel palinsesto dell'incontro alcune sequenze in prima
proiezione regionale del documentario The Masters' Path del
regista Gorčin Zec, che racconta la vicenda umana e artistica di
Safet Zec. Dall'infanzia in Bosnia, già a 6 anni manifestò il
suo talento di disegnatore, ai difficili anni dell'accademia a
Belgrado, seguiti dall'affermazione della sua arte non
conformista nella Federativa, all'esilio degli anni '90 a causa
della guerra nei Balcani. Con la famiglia giunse, anticipato
dalla sua fama a Udine, ospite dello stampatore Corrado
Albicocco, poi a Venezia. Oggi Zec è universalmente acclamato
pittore e incisore di fama mondiale. Nel 2017 l'Abbazia ospitò
il suo grande progetto Exodus, ciclo di 13 dipinti di grandi
dimensioni ispirati dall'insensatezza della guerra e dai tristi
destini dei migranti di oggi.
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