L'ha afferrato per la maglietta,
strattonandolo ripetutamente e urlandogli contro. E' il gesto
dell'allenatore della Triestina Pepe Clotet a bordo campo nei
confronti di uno sconsolatissimo Raimonds Krollis, appena
espulso per un fallo su un avversario della Giana Erminio. E'
accaduto ieri sera allo stadio Nereo Rocco di Trieste. Il fallo
commesso dal giocatore della nazionale lettone, appunto Krollis,
avrebbe pregiudicato il risultato della partita, finita 1-0 per
gli ospiti.
Il gesto è stato filmato e postato sui profili social dove è
diventato virale. In esso si vede appunto l'allenatore che
scrolla energicamente il giocatore che non oppone resistenza,
probabilmente resosi conto del suo errore.
Il fallo commesso - come ha detto il tecnico al quotidiano il
Piccolo - "è una cosa che se uno la fa per strada va in galera".
L'allenatore ha comunque difeso il proprio comportamento:
"Ritengo che la mia sia stata una reazione giusta per quello che
è successo in campo, quello che ha fatto Krollis non può
succedere nel calcio". Duro l'allenatore: "Quando l'ho
affrontato gli ho detto in faccia che lui con me ha finito.
Almeno finché io sono qua".
Nel pomeriggio, la società sportiva Us Triestina ha definito
"inaccettabile" il gesto di Clotet, sostenendo che "azioni di
questo tipo non rispecchiano i valori del club". Nella nota,
inoltre, viene specificato che la società "sta adottando le
misure necessarie per valutare adeguatamente la situazione e
garantire un ambiente adeguato per i giocatori che rispecchi gli
standard desiderati".
Quello di Trieste non è il primo caso di 'contatto' fra un
tecnico e un suo giocatore, basti pensare a quanto accadde tra
Delio Rossi e Ljiaic ai tempi della Fiorentina, mentre nello
scorso campionato c'è stata dell'allora allenatore del Lecce,
D'Aversa, che con una testata ha colpito Henry del Verona che lo
aveva insultato.
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