Una corona d'alloro è stata
deposta oggi a Trieste davanti al cippo di largo Caduti di
Nassiriya, in occasione della Giornata del ricordo dei caduti
militari e civili nelle missioni internazionali per la pace.
Presenti il prefetto di Trieste, Pietro Signoriello,
l'assessore regionale alle Autonomie locali e Sicurezza,
Pierpaolo Roberti, e il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza. E'
stata quindi celebrata la cerimonia dell'Alzabandiera alla
presenza del Gonfalone della Città di Trieste, di un picchetto
militare e delle principali autorità cittadine.
"Nell'attuale momento storico questa commemorazione ha un
significato ancora più elevato - ha affermato Roberti - le
guerre che stanno sconvolgendo l'Ucraina e il Medio Oriente sono
fonte di grande preoccupazione anche perché i nostri caschi blu,
oltre mille, sono impegnati come forze di pace delle Nazioni
Unite nel pattugliamento del confine meridionale del Libano con
Israele. Auspicando che queste tensioni possano terminare quanto
prima, restiamo convinti che le donne e gli uomini delle nostre
Forze armate sapranno sempre distinguersi anche in situazioni
estremamente pericolose grazie alla loro straordinaria
preparazione e alla grande capacità operativa".
Una cerimonia in memoria dei caduti di Nassiriya si è tenuta
anche a Monfalcone con la partecipazione dell'assessore
regionale al Demanio, Sebastiano Callari. "Ai bambini che,
ascoltando le notizie che riguardano le gravissime tensioni in
giro per il mondo, ci chiedono se anche noi oggi siamo
coinvolti, dobbiamo rispondere che il nostro Paese opera per la
pace e non fa la guerra. Da quando abbiamo compreso gli orrori
provocati dai conflitti, abbiamo ripudiato la guerra e
cristallizzato nella nostra Costituzione che i problemi non si
risolvono mai con le armi", ha detto Callari.
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