/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Scoperto l'uso rituale di sostanze psicotrope nell'antico Egitto

Scoperto l'uso rituale di sostanze psicotrope nell'antico Egitto

Su Scientific Reports uno studio coordinato da ateneo Trieste

TRIESTE, 26 novembre 2024, 15:12

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Per la prima volta sono state scoperte prove dirette dell'uso di sostanze psicotrope nei rituali dell'antico Egitto tolemaico: i ricercatori hanno svelato dettagli invisibili a occhio nudo all'interno di un vaso rituale risalente a oltre 2.000 anni fa.
    Lo studio, coordinato da Enrico Greco, professore di chimica dell'ambiente e dei beni culturali all'Università di Trieste, con la collaborazione fra il Tampa Museum of Art e la University of South Florida, l'Università di Milano ed Elettra Sincrotrone Trieste, è stato pubblicato sulla rivista Scientific Reports (Nature Group) e supportato dal Consorzio europeo di infrastrutture di ricerca Ceric-Eric. Basato su prove scientifiche dirette - informa l'ateneo triestino - lo studio rappresenta il primo esempio documentato dell'uso intenzionale di psichedelici nei rituali egizi per indurre visioni oniriche, stati meditativi e comunicazione con il divino. "Questa scoperta - sottolinea Greco - è stata possibile solo grazie a un approccio altamente multidisciplinare: combinando tecniche scientifiche all'avanguardia con l'analisi culturale, linguistica e storica, abbiamo ottenuto informazioni che l'archeologia tradizionale da sola non avrebbe potuto fornire".
    La ricerca è stata realizzata con tecniche scientifiche avanzate: proteomica, metabolomica, spettroscopia infrarossa a trasformata di Fourier accoppiata alla luce di sincrotrone (SR µ-FTIR) e metabarcoding del Dna vegetale. Il vaso è decorato con la testa del dio egizio Bes. Nel miscuglio analizzato sono state rilevate tracce di Peganum harmala (ruta siriana), Nymphaea nouchali var. caerulea (ninfea azzurra) e una pianta del genere Cleome, note per le loro proprietà psicotrope o medicinali. Tali sostanze erano combinate con liquidi fermentati o altri ingredienti come miele o pappa reale. Inoltre, l'analisi ha rivelato la presenza di fluidi umani, come sangue e proteine delle mucose, suggerendo che il vaso fosse utilizzato in rituali simbolici e trasformativi, probabilmente legati alla fertilità femminile, attraverso il raggiungimento di stati alterati di coscienza.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza