Sono trascorsi 31 anni da quando a Mogadiscio, il 20 marzo del 1994, la giornalista Ilaria Alpi e il cineoperatore Miran Hrovatin furono assassinati nell'autovettura in cui viaggiavano.
Erano accompagnati dall'autista Abdi e dal vigilante armato Nur, entrambi scampati all'agguato.
Oggi a Ronchi dei Legionari (Gorizia) Alpi e
Hrovatin sono stati ricordati con la deposizione di un mazzo di
fiori in via Roma, in una delle tappe della passeggiata della
Libertà di stampa e di espressione che l'associazione culturale
Leali delle Notizie ha inaugurato nel 2021.
"Non siamo qui solo per commemorare - ha detto il presidente,
Luca Perrino - ma, almeno da parte nostra, per non archiviare un
caso che la giustizia ha messo in disparte, ma che deve essere
ancora chiarito. Questa passeggiata è il luogo della memoria, ma
anche della consapevolezza che quelli riportati sulle tabelle
non sono solo nomi e cognomi fini a se stessi. Le donne e gli
uomini che vengono ricordati sono stati coloro che hanno perso
la vita per informarci e per dirci quella che era la verità".
"Ronchi dei Legionari è la città della libertà di stampa - ha
detto il sindaco Mauro Benvenuto - la città del diritto
all'informazione. Ilaria e Miran hanno sacrificato la loro vita
non solo per degli ideali certi, ma anche per essere punto di
riferimento per tutti quei cittadini che, ogni giorno, hanno il
diritto di essere informati con capacità, professionalità e
correttezza. La passeggiata ideata da Leali delle Notizie è una
delle nostre peculiarità che vanno promosse e valorizzate sempre
di più".
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