"Procedure semplificate e tempistiche accelerate: ad esempio, riduzione di un terzo dei termini relativi ad autorizzazioni ambientali e paesaggistiche e di procedure di valutazione ambientale.
Riduzione della metà dei termini previsti dalla normativa nazionale per le conferenze di servizi, funzionali alla acquisizione di pareri ed autorizzazioni.
Senza contare che la Regione FVG potrà poi
individuare ulteriori semplificazioni amministrative sulle
pratiche di propria competenza. Sono, in estrema sintesi, i
benefici previsti per tutte le tipologie di imprese dei comuni
facenti parte di una Zona logistica semplificata, relativamente
a investimenti (nuovi insediamenti, ampliamenti)". E' il
commento del presidente di Confindustria Udine Luigino Pozzo
alla ZLS.
"Considerato che la stragrande maggioranza delle nostre
imprese è di dimensione medio piccola, si può ipotizzare che
questa sarà la tipologia aziendale a maggior impatto positivo
dall'istituzione delle ZLS", scrive Pozzo, ma l'obiettivo del
provvedimento è rendere più attrattivo il Fvg, "è ragionevole
ritenere che sarà incrementato l'interesse ad insediarsi nel
territorio regionale, anche per le grandi aziende, con effetti
positivi sull'intera catena produttiva e logistica del
territorio". Ne scaturirà dunque "crescita occupazionale e
crescita dell'export", e benefici per le attività logistiche con
ampliamento delle esistenti strutture intermodali "per favorire
l'insediamento di ulteriori attività per l'interscambio delle
merci, o di strutture portuali dove istituire zone franche
doganali".
Confindustria Udine è "particolarmente soddisfatta di questo
risultato" e ricorda "il ruolo svolto dall'Associazione" insieme
con "il Cosef e di concerto con le amministrazioni comunali
interessate". In questa vicenda, iniziata nel 2020,
"Confindustria Udine ha avuto da sempre un ruolo proattivo" ed
ha anche "promosso uno studio ad hoc, che sottolineava in
particolare la necessità, con la prevista istituzione di una ZLS
in Fvg, di raccordare il sistema portuale regionale con i
territori, in primis quelli dell'area friulana, cuore
manifatturiero e produttivo del Fvg".
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