Il gip del tribunale di Roma, accogliendo la richiesta del pm, ha archiviato l'inchiesta a carico dell'ex presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi, indagato per riciclaggio nell'inchiesta che aveva portato nel 2010 al sequestro di 23 milioni dello stesso Ior. Lo ha reso noto la difesa di Gotti Tedeschi. Il decreto di archiviazione risale al 19 febbraio scorso e di esso danno conto oggi alcuni quotidiani. I difensori di Gotti Tedeschi, Fabio Marzo Palazzo e Stefano Maria Commodo, rilevano, in una nota come l'autorità giudiziaria, a conclusione dell'inchiesta, abbia escluso ogni responsabilità di Gotti Tedeschi, "totalmente estraneo al modus operandi posto in essere dalla dirigenza operativa dello Ior" e che "ha chiaramente operato per raggiungere un regime giuridico improntato a criteri e regole tali da scongiurare il ripetersi dei comportamenti dell'Istituto, omissivi ed ostativi all'adempimento degli obblighi di adeguata verifica rafforzata". I legali di Gotti Tedeschi sottolineano inoltre come " il decreto di archiviazione spiega e sancisce inequivocabilmente che il presidente dello Ior "ha ben operato, per il bene della Chiesa e secondo il mandato ricevuto da Benedetto XVI, ma che è stato ostacolato nel perseguimento di tale azione dalla Direzione dell'Istituto, di cui si conferma infatti il coinvolgimento nella prosecuzione dell'indagine".
L'ex direttore generale dello Ior Paolo Cipriani e il suo ex vice Massimo Tulli sono stato citati a giudizio dalla procura di Roma a conclusione dell'inchiesta che nel 2010 sfociò nel sequestro di 23 milioni dell'istituto di credito. L'accusa è di violazione delle norme antiriciclaggio. Il procuratore aggiunto Nello Rossi ed i sostituti Stefano Rocco Fava e Stefano Pesci contestano ai due ex dirigenti dello Ior una serie di omissioni legate ad operazioni ritenute sospette. Omissioni punite dalle nuove disposizioni in materia di prevenzione delle operazioni di riciclaggio. Gli inquirenti sono ora in attesa della fissazione del processo. La citazione diretta a giudizio, infatti, consente di evitare il pronunciamento del gup. Se per Cipriani e Tulli, per la procura, ci sono elementi di responsabilità penalmente rilevanti, altrettanto non è invece emerso per l'ex presidente della banca della Santa Sede Ettore Gotti Tedeschi, la cui posizione è stata archiviata. L'inchiesta giudiziaria ha riguardato la violazione, da parte dello Ior, degli obblighi previsti dalle norme antiriciclaggio con particolare riferimento alla richiesta al Credito Artigiano di trasferimento di 23 milioni di euro alla tedesca J.P. Morgan Frankfurt (20 milioni) ed alla Banca del Fucino (tre milioni).
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