Il Tar del Lazio, almeno per il momento,
dice 'no' alla sospensione dell'atto con il quale il prefetto di
Roma ha disposto l'annullamento delle trascrizioni dei matrimoni
gay contratti all'estero. La richiesta delle coppie era
cautelare, ovvero avanzata prima della notifica dei loro
ricorsi. Per il Campidoglio, il decreto del Prefetto è stato
"assunto in carenza assoluta di potere e risulta viziato da
incompetenza, nonché da eccesso di potere" ed è "palesemente
nullo, illegittimo, ed errato".
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