Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano comunica che il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, ha nominato la Commissione d'indagine incaricata dell'attività di accesso e accertamento presso il Comune di Roma Capitale, composta dal prefetto Marilisa Magno, dal viceprefetto Enza Caporale e da Massimiliano Bardani, dirigente del Ministero dell'Economia.
Altri 6 arresti nell'ambito dell'inchiesta Mafia Capitale. La Guardia di Finanza ha effettuato 6 ordinanze, tre dei destinatari sono appartenenti alla Marina Militare. La tranche dell'inchiesta nell'ambito della quale sono state eseguite le ordinanze riguarda un presunto commercio nero di carburante che avrebbe rifornito le pompe di benzina legate al clan. Gli arrestati sono Mario Leto (capitano di Corvetta della Marina Militare), Sebastiano Distefano (primo maresciallo Marina Militare) e Salvatore Mazzone (maresciallo Marina Militare). In manette anche Lars P. Bohn, Massimo Perazza e Andrea D'Aloja, titolari di società conniventi per ottenere il carburante. Dieci in tutto gli indagati. L'associazione criminale, hanno ricostruito gli investigatori della finanza, aveva organizzato, solo sulla carta però, la consegna di milioni di litri di prodotto petrolifero presso il deposito della Marina Militare di Augusta, in provincia di Siracusa, attraverso la nave cisterna "Victory I", mai attraccata però nel porto siciliano in quanto naufragata nell'Oceano Atlantico nel settembre 2013, tanto che alcuni membri dell'equipaggio risultano ancora oggi formalmente dispersi. Oltre ai sei arresti, il gip ha disposto anche il sequestro dei beni per 7,4 milioni di euro.
Rifornita nave fantasma, frode da 7 mln - Hanno rifornito per 11 mln di litri di gasolio la "Victory I", una nave affondata nel 2013, con la complicità dei tre ufficiali della Marina arrestati. Secondo quanto accertato, il sodalizio criminale avrebbe attuato una frode per 7 mln grazie a false attestazioni di rifornimento nel deposito della Marina Militare di Augusta, in Sicilia.
Orlandi, ci saranno sicuramente risvolti fiscali - Anche gli ispettori del fisco accenderanno un faro sull'inchiesta Mafia Capitale. ''Ci saranno senz'altro risvolti fiscali - afferma il direttore dell'Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi - Occorre però attendere la fine delle indagini per avere accesso ai documenti''. Rossella Orlandi ha parlato a L'Aquila a margine di un convegno organizzato dall'Agenzia delle Entrate sulla corruzione.
Marino, così sto chiudendo i residence lager - "I residence nati a Roma nel 2005 per far fronte all'emergenza abitativa sono veri e propri lager e li sto chiudendo. Alle famiglie daremo un buono casa da 800 euro mensili". Lo afferma il sindaco di Roma, Ignazio Marino, in un intervento sul Corriere della Sera. "Abbiamo immediatamente cambiato le decisioni delle precedenti giunte - scrive Marino - i contratti scaduti e quelli in scadenza non saranno più rinnovati". "Le procedure - aggiunge - per la richiesta del fondo per chi vive nei Centri di assistenza alloggiativa temporanea sono state completate ed è pronto l'elenco definitivo di chi ne ha diritto". "Con la mia giunta - rivendica il primo cittadino della Capitale - aiuteremo il triplo delle famiglie assicurando loro abitazioni adeguate e riducendo drasticamente i costi per l'amministrazione pubblica".
Campana,chiamai Buzzi capo? Lo faccio con tutti - Sull'ex marito indagato Ozzimo, confido si dimostrerà innocente
"Chiamo un sacco di gente così da quando ero ragazzina. Ci sono decine di persone che possono testimoniarlo". Lo afferma al Corriere della Sera, Michaela Campana, deputata Pd sul suo sms a Salvatore Buzzi spuntato dalle intercettazioni. Sul fatto che Buzzi le avesse chiesto di presentare un'interrogazione parlamentare sulla base di un articolo del Tempo, Campana fa sapere: "Non ho mai presentato quell'interrogazione e ho chiesto agli uffici della Camera di metterlo nero su bianco. La prova? Qualora l'avessi fatto non sarebbe stata rigettata, visto che altri (Ruocco e Fantinati, del M5S, ndr) l'hanno presentata negli stessi tempi e sulla base del medesimo articolo di giornale. Quell'interrogazione che Buzzi chiedeva non mi convinceva anche perché il Tar si era già espresso contro l'appalto in questione e non mi sembrava corretto intervenire". Su un un altro colloquio in cui Buzzi parla di 20 mila euro che dovrebbe dare per una campagna elettorale aggiungendo la frase: "E mo' se me compro la Campana...", la deputata afferma: "Sarebbe bastato leggere la data della conversazione per capire che Buzzi non poteva riferirsi alla mia campagna elettorale. D'altronde, ero già stata eletta da tempo". Sul marito, l'assessore Daniele Ozzimo, oggi indagato, Campana fa sapere: "Ora siamo separati. Cito Marino, che ha parlato di Daniele come di un "tutore della legalità". E sono fiduciosa che riuscirà a dimostrare la sua totale estraneità ai fatti". Campana non lascerà la segreteria del Pd. "Io - afferma- penso solo a continuare a fare il mio lavoro, come ho sempre fatto".
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