Dopo 'Mafia Capitale' Ignazio Marino continua ad insistere sulla legalità. Questa volta contabile. E' arrivato entro fine anno, come promesso dal sindaco-chirurgo, l'ok della giunta al bilancio previsionale 2015. Priorità municipi, periferie, tram, decoro e rifiuti. "Con l'approvazione del bilancio 2015, nel 2014 noi abbiamo reintrodotto la legalità contabile" dice il primo cittadino alla vigilia di Capodanno. E promette: "Riusciremo a riportare in equilibrio i conti di Roma nel 2015".
Il bilancio previsionale prevede una manovra da 3,8 miliardi di euro. Ma nessun aumento delle tasse in vista per i romani. Tasi e Irpef rimarranno invariate mentre arriva una stangata per i camion bar: "Le tariffe ritornano a 30 euro al giorno nel centro storico", annuncia Marino. La diminuzione di entrate correnti è pari a 450 milioni di euro mentre ci sarà una spending review da 200 milioni che si concretizzerà non solo in tagli, quindi riduzione di spesa per beni e servizi, ma anche in un'accelerazione dell'efficientamento previsto dal piano di rientro: dai fitti passivi - previsti 40 milioni di euro in meno - all'informatica, dall'illuminazione al consumo energetico fino alle spese per i residence per l'emergenza abitativa, dove il passaggio al Bonus Casa permetterà di passare da una spesa di 43 milioni l'anno a 27. Continua poi l'operazione 'sfoltimento' della giungla delle partecipate del Campidoglio. "Abbiamo deciso di alienare una serie di società considerate non strategiche - spiega Marino - In totale tra quelle già alienate e quelle che alieneremo arriviamo alla cifra di 20 società. Si tratta di un'importante cura dimagrante per il Comune di Roma". Tra le maggiori partecipate che vedranno l'uscita del Campidoglio dalle quote azionarie: Assicurazioni di Roma, Acea Ato2 (3,53%), Aeroporti di Roma (1,33%), Banca di credito cooperativo, Eur Spa (10%), Centro Agroalimentare (28,3%), Centro ingrosso Fiori (8,8%), Investimenti Spa (21,76%) e Farmacap. Nel caso di Assicurazioni di Roma, lo scioglimento porterà il Campidoglio ad incamerare una cifra tra i 250 e i 300 milioni di euro. Per i Municipi, con il nuovo anno arriva un 'regalo' da 1 milione di euro. "Ad ognuno di loro sarà dato un milione di euro - sottolinea il chirurgo dem - I presidenti dei municipi chiederanno ai cittadini quale opera vogliono che sia realizzata con quei soldi". Ma il 2015 sarà l'anno delle periferie, assicura Marino: in arrivo illuminazione led in tutta la Capitale, 100 spazzatrici di quartiere in più (7 per ogni Municipio che "faranno il lavoro di 500 uomini"), isole pedonali realizzate con i sampietrini tolti dal centro storico e il Museo della Metafisica con 500 opere di De Chirico, allestito in un edificio davanti la stazione Teano della Metro C.
Sul fronte trasporto pubblico, al via i cantieri per nuove linee tram: una collegherà piazza Lodi e Santa Croce in Gerusalemme, l'altra Piazza Vittorio con i Fori Imperiali. A Largo Corrado Ricci verrà inoltre attivato un bus, 'la navetta dei tram', che collegherà la zona Colosseo con piazza del Popolo. Intanto Marino lancia un appello al governatore del Lazio, Nicola Zingaretti: "Lo dico senza toni polemici - chiosa il sindaco - Abbiamo lavorato diligentemente ad un piano di rientro, e lo abbiamo siglato a Palazzo Chigi. In quel piano abbiamo indicato e condiviso che il trasferimento minimo per il trasporto pubblico locale sarebbe dovuto essere di 240 milioni di euro. In questo momento ci sono 60 milioni di euro in meno di quello che era stato deliberato al tavolo interistituzionale.
Sono sicuro che il presidente Zingaretti accoglierà il nostro invito a sedersi a un tavolo per onorare quell'impegno preso a settembre". Nel frattempo nel bilancio 2015 per sopperire ai 60 milioni 'mancanti' il dipartimento Trasporti segna un più 45 milioni di euro.
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