"Forse, una volta terminato questo lavoro su tutto il patrimonio del Comune arriveremo a proiezioni ben superiori" a una perdita per le casse comunali di 100 milioni all'anno. Così il commissario di Roma Francesco Paolo Tronca risponde a Uno Mattina, sul caso delle case del Comune in affitto a prezzi stracciati. "Dobbiamo svolgerlo in tempi rapidissimi e con la tecnologia più avanzata", dice Tronca.
"Il problema - prosegue - è di metodo e etica, per quanto riguarda l'etica noi questa volta dobbiamo andare fino in fondo, perché lo dobbiamo ai romani ma anche ai dipendenti dell'amministrazione: dobbiamo far vedere che certe cose si possono fare se si vogliono fare. Poi è un problema di metodo, come farle? Oggi abbiamo strumenti che non avevamo anni fa. Stiamo lavorando incrociando le banche dati, un sistema che deve essere implementato, magari con una piattaforma informatica dedicata". Interpellato sul caso di una anziana che paga di affitto 8,27 al mese ma prende solo 400 euro di pensione, risponde: "I casi vanno analizzati puntualmente anche da un punto di vista sociale. Ci sono situazioni che devono essere supportate".
"Le zone grigie secondo noi ci sono. Il censimento prevede decine di migliaia di appartamenti di proprietà del Comune, ma quanti sono quelli che non sono caricati nel censimento e sfuggono alla nostra attenzione? Questa è la sfida", ha detto Tronca.
"Si riuscirà vincere questa 'sfida' i mesi che restano del commissarimento? "Proveremo a farcela in tutti i modi - ha risposto Tronca -, ce la dobbiamo fare perché si tratta di dare un segnale molto forte. Poi bisogna andare avanti".
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