"Signore perché non hai fermato quelle mani?". Così il parroco della chiesa di Santa Gemma, nella celebrazione dei funerali di Luca Varani, il ragazzo ucciso a coltellate dieci giorni fa a Roma, durante un festino a base di droga e alcol. Il feretro di Luca, all' arrivo in chiesa, è stato accolto da parenti e amici in lacrime e da un lungo applauso. Sul porticato d'ingresso alla chiesa sono deposti mazzi e corone di fiori da pare di parenti e amici che affollano la piazza presidiata dagli agenti della polizia locale. Ci sono anche decine di palloncini bianchi, mentre alcuni amici mostrano alle telecamere un collage di foto di Luca. Sulle colonne sono affissi alcuni cartelli che vietano l'ingresso in chiesa a giornalisti e fotografi "per espressa volontà della famiglia".
Al termine dei funerali gli amici del ragazzo hanno dato il loro ultimo saluto a Luca, lasciando una corona di fiori sulla bara. Un coro di "Giustizia, giustizia" si è alzato in cielo all'uscita del feretro.
E su Facebook Ledo Prato, il padre di Marco, uno dei due giovani arrestati per l'omicidio di Luca Varani, ha scritto: "Oggi chi vuole, chi può, si unisca alle nostre preghiere nel ricordo di Luca, stringendosi intorno alla sua famiglia, ai suoi cari, perché la Misericordia del Dio buono non abbandoni nessuno nella disperazione, stia vicino a coloro che più soffrono, coltivi sentimenti che, senza annullare le colpe, lascino uno spiraglio alla pietà umana".
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