Migliaia di lavoratori sikh della
provincia di Latina hanno aderito ieri allo sciopero indetto
dalla Flai Cgil per chiedere un trattamento salariale rispettoso
dei contratti: 2000 hanno manifestato davanti alla Prefettura.
"E' una pagina di storia per l'agricoltura dell'Agro Pontino
-spiega il segretario generale Flai Cgil Roma e Lazio Pino
Cappucci- E' la prima volta scioperano sfidando i datori di
lavoro. Una delegazione è stata ricevuta dal prefetto a cui è
stato consegnato un documento che riporta la situazione dei
braccianti indiani del pontino e le loro rivendicazioni
sindacali". In questi anni - si legge nel documento - nell'area
tra Sezze, Pontinia, Sabaudia e Terracina, le aziende hanno
'normalizzato' le retribuzioni dei braccianti agricoli stranieri
tra i 3,50 e i 4 euro l'ora, meno della metà della paga
contrattuale lorda, costringendoli a lavorare tra 10 e 14 ore al
giorno. "Abbiamo chiesto di aprire una vertenza - dice Cappucci
- come Coldiretti, Confagricoltura, Cia, per applicare il
contratto".
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