"Sono andato a portare 50 euro ad un fidanzatino mio che so' gia' due giorni che mi chiede 20... me mettono in galera guarda... non te dico quanti anni c'ha che te pja un colpo". Claudio Nucci, intercettato dalla polizia giudiziaria, sembra sapere bene che quel che sta facendo e' illecito e pericoloso. Il pr romano arrestato a febbraio per prostituzione minorile e detenzione di materiale pedopornografico ha una "elevatissima capacita' di delinquere", secondo il Gip Cinzia Parasporo che ha scritto l'ordinanza di custodia cautelare. Nucci, 56 anni, frequentatore e animatore della movida di Roma Nord - tra i suoi 4 mila contatti Fb anche il "collega" Marco Prato, arrestato per l'omicidio di Luca Varani al Collatino - e' accusato di aver fatto sesso con tre minorenni adescati con soldi e regali. Altri episodi vengono verificati dagli inquirenti, che vogliono capire se nella vicenda siano coinvolti altri adulti che corrompevano minori. Il pm Eugenio Albamonte ha chiesto per Nucci il giudizio immediato, segno che la procura ritiene di avere prove gia' sufficienti per andare a processo senza l'udienza preliminare. Nucci - che ha numerosi precedenti, tra cui anche uno per violenza sessuale - e' accusato di aver chiesto ai tre adolescenti di inviargli foto e video in atteggiamenti sessuali espliciti.
Dagli sms e dalle telefonate intercettati emerge secondo il Gip la consapevolezza dell' "illiceita' penale delle sue condotte e dei conseguenti rischi". Il giudice scrive di una "elevatissima capacita' a delinquere" del pr, il quale "fornisce indirizzi fittizi, tanto che la sua effettiva abitazione e' stata individuata a mezzo georeferenziazione e attivita' di intercettazione". L'arresto e' stato motivato anche dal pericolo di fuga dell'indagato, che "ha contatti con persone benestanti alle quali avrebbe potuto rivolgersi per organizzare la fuga". Presente anche il pericolo di reiterazione del reato. "Ha avuto contatti recentissimi con minori nonche' con numerosi altri ragazzi di sesso maschile non identificati - si legge nell'ordinanza -, ma presumibilmente minorenni in relazione ai quali il pm riferisce essere necessarie ulteriori attivita' d'indagine". Secondo il legale di Nucci, Gian Luca De Bonis, la causa del comportamento dell'uomo e' da ricercarsi nel fatto che "ha subito violenza sessuale dai preti quando era in orfanotrofio" ed "e' in cura da tempo per un forte disturbo bipolare e non si rende conto fino in fondo della profonda illiceita' dei fatti che gli vengono contestati". "I casi che gli vengono addebitati sono 3 e non aumenteranno, non ci sono i 30 ragazzini coinvolti", riferisce l'avvocato, che vedra' Nucci in carcere domani, per la prima volta da quando la vicenda e' stata pubblicata dal 'Messaggero'.
"Il profilo che e' emerso non corrisponde a verita' - aggiunge De Bonis -, per tutto il suo vissuto personale e' lontano anni luce dal ritratto del pr spregiudicato e dedito al malaffare che viene descritto". Il legale, a fronte della richiesta di giudizio immediato fatta dal pm della procura di Roma, ha chiesto oggi il rito abbreviato per il suo assistito. "Nucci non faceva neanche il pr - dice ancora l'avvocato -, bensi' l'intermediatore immobiliare. Conosceva tante persone perche' frequentava un certo ambiente". Quello delle feste e dei locali di Roma Nord, dai Parioli - teatro del caso delle prostitute minorenni nel 2014 - a Ponte Milvio, dove tra 'public relation' e 'apericene' sembra poter accadere di tutto.
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