Il verdetto del M5s sulla candidatura di Roma alle Olimpiadi 2024 è vicino. A settembre la sindaca Virginia Raggi ne parlerà con il presidente del Coni. Nel frattempo la prima cittadina pentastellata non conferma né smentisce l'ipotesi del no che potrebbe arrivare dal Campidoglio. "Di questo discuteremo con Malagò" ribadisce oggi sottolineando come i 5 Stelle sono già al lavoro sulle priorità dei romani, quali trasporti, rifiuti e impianti sportivi. Perché, chiosa Raggi, "olimpici non si nasce, si diventa". E oggi l'inquilina del Campidoglio ha salutato gli azzurri in partenza per le Paralimpiadi di Rio.
Da settimane a Palazzo Senatorio rumors parlano della exit strategy del M5s sulla questione Olimpiadi: ovvero non inviare alcun dossier al Cio - entro il 7 ottobre è infatti prevista la presentazione della seconda parte della documentazione. Sul possibile niet di Palazzo Senatorio Raggi non si sbilancia. "Io penso che i romani e Roma possano superare tutti gli ostacoli che questa città attualmente presenta - dice la sindaca - Stiamo già lavorando su tutti i temi che i romani ci hanno indicato come priorità: trasporti, rifiuti e stop agli sprechi". Non Olimpiadi, quindi, così come già ribadito più volte durante la campagna elettorale ma anche dalla maggioranza M5s in consiglio comunale.
"Le Olimpiadi - aggiunge la prima cittadina - sono una grande occasione di sport, ma olimpici non si nasce, si diventa. Quindi, noi dobbiamo valorizzare tutti quegli impianti sportivi comunali, che sono tantissimi e purtroppo sono lasciati in stato di abbandono. Dobbiamo ricominciare a ricostruire lo sport a partire da quegli impianti". Insomma per avere delle idee più chiare sul dilemma 'Olimpiadi sì Olimpiadi no' bisognerà aspettare l'incontro tra Raggi e Malagò che dovrebbe esserci a settembre.
Il presidente del Comitato paralimpico italiano Luca Pancalli e gli atleti romani delle Paralimpiadi hanno espresso il loro appoggio alla candidatura: tra Olimpiadi e Paralimpiadi sarebbero due "gigantesche opportunità, straordinarie per una città come Roma", dice Pancalli prima di auspicare una tregua paralimpica, mentre gli atleti hanno parlato dell'emozione di una competizione a casa propria. Il tutto dopo che oggi Pancalli e una delegazione di atleti paralimpici romani in partenza per Rio - presenti Oxana Corso, Clara Podda, Tommaso Schettino, Valerio Taras e Alessio Sarri - avevanp incontrato la sindaca Raggi e il suo numero due Daniele Frongia, portando loro in regalo una maglia della Nazionale paralimpica "Arrivare alle Olimpiadi è già un risultato, ora inizia un'ulteriore battaglia. Lo sport aiuta tutti a conoscere i propri limiti, a conviverci e a superarli. Vi auguro di mettercela tutta per raggiungere quest'ulteriore traguardo che avete nel cuore. In bocca al lupo", il messaggio di auguri dato agli atleti dalla prima cittadina che ha ribadito come l'accessibilità è un impegno preciso dell'amministrazione comunale. E a chi chiede a Pancalli se fosse stata firmata una sorta di 'tregua paralimpica' con il Comune, il numero uno del Cip replica: "Oggi mi auguro che sia andata come auspicavo, i ragazzi saranno a Rio dal 7 al 18 settembre, l'auspicio è che le notizie da Rio non siano in qualche modo cancellate dall'attenzione per altri temi. Anche se mi rendo conto che nella vita non si può sempre avere tutto".
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