C'è di nuovo aria di crisi in uno dei
municipi romani a 5 Stelle. Dopo le dimissioni dell'ormai ex
minisindaco dell'VIII municipio di Roma, in rotta col M5S, i
riflettori si spostano sul III. "Mi è stata notificata la
sfiducia firmata da tre consiglieri eletti nel M5S e poi migrati
nel gruppo misto - fa sapere da Fb la presidente Roberta
Capoccioni -. Con una manciata di preferenze, intendono far
cadere l'attuale Giunta eletta con 46.375 voti". Nel municipio
III, dopo la fuoriuscita dal M5S di 4 pentastellati, la
maggioranza è diventata 'minoranza' numerica e la carica di
presidente dell'Aula è passata a un esponente dell'opposizione.
La mozione di sfiducia dovrebbe essere sottoscritta da un totale
di 13 consiglieri e poi portata in Aula. "Lo scontro cercato ed
esclusivamente voluto da loro arriverà all'epilogo -aggiunge-
vedremo se gli altri esponenti dell'opposizione, dopo essersi
alleati per eleggere il nuovo presidente del Consiglio del
municipio, apporranno la loro firma alla sfiducia rendendosi
complici".
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