Passeggeri bloccati alle stazioni Termini e Tiburtina, dove vengono deviati molti treni, in attesa di potersi orientare tra viaggi e linee limitate o deviate. Treni che accumulano ritardi record: fino a sette ore per l'Alta Velocità, in media 150 minuti nei collegamenti Roma-Napoli. I più grandi disagi che porta la neve nella Città Eterna sono stati lunedì per i viaggiatori: delle ferrovie, ma anche degli aeroporti. E per gli utenti del trasporto pubblico falcidiato dal piano neve e anche dalle strade impraticabili per alberi caduti. Allo scalo Leonardo da Vinci, ad esempio, in mattinata vengono cancellati diversi voli e ritardi si registrano anche a Ciampino.
Nella Capitale, che dopo sei anni si sveglia di nuovo imbiancata, circola in strada un numero limitato di bus, mentre le metro funzionano regolarmente ma sono affollate. Il caos treni nel nodo di Roma spinge Trenitalia a cancellare nel pomeriggio tutti gli Intercity con Termini come destinazione o partenza. Complessivamente vengono tagliati il 20% dei treni a lunga percorrenza e il 70% dei treni del traffico regionale nel Lazio, quelli dei pendolari che subiscono i disagi più pesanti. Così, per tutta la giornata, la fotografia della stazione centrale di Roma coincide con quella dei tanti passeggeri con lo sguardo fisso ai display e delle code chilometriche agli uffici reclami. Per non parlar delle code ai posteggi dei taxi, unico mezzo disponibile, quando si trova. "È un disastro", commenta rassegnato un passeggero. "Gli autobus non funzionano e anche i taxi sono spariti. L'unico mezzo a disposizione è la metro, a singhiozzo", si lamenta una ragazza.
Sono decine i romani e i turisti in fila a caccia di un taxi all'esterno della stazione. E tra le persone coinvolte dai disagi c'è anche Nicola Fratoianni di LeU che tuona: "Con 3 ore e mezzo di ritardo forse fra poco raggiungerò, come migliaia di viaggiatori e di pendolari, Roma Termini, dove numerosi treni in partenza e in arrivo hanno mediamente circa 250/300 minuti di ritardo". Sabina Guzzanti, passeggera su un treno Italo alla volta di Torino, posta un video: "che disastro". E il ministro Franceschini twitta: "alle 11 sono arrivato a Termini per prendere un treno, sono le 16.40 e sono fermo a Firenze". A chi è giunto a destinazione con un ritardo superiore alle tre ore, Trenitalia promette il rimborso integrale del biglietto, anziché l'indennità del 50%. E domani, per il persistere del maltempo, tutti i treni alta velocità, garantiti all'80%, in arrivo e partenza da Roma fermeranno nella stazione Roma Tiburtina. Anche i collegamenti in città sono difficoltosi, nonostante le metropolitane siano attive. Alcune linee bus vengono sospese a causa di impraticabilità delle strade, a volte per rami o alberi caduti.
La stessa circostanza impatta anche sulla mobilità privata degli automobilisti, che spesso preferiscono lasciare la macchina e avventurarsi in percorsi alternativi a lavoro, con lunghi tratti 'macinati' a piedi in mezzo alla neve. Intanto dal Campidoglio arriva l'invito ai romani a "limitare i propri spostamenti allo stretto necessario". In mattinata escono dai depositi dell'Atac circa 480 bus, il 75% di quelli previsti dal piano neve che già prevedeva una riduzione dei mezzi in circolazione in città. In sostanza fino alle 11 circolano il 36% dei mezzi previsti in un giorno normale, a scuole aperte, quando sulle strade di Roma ne girano 1300 in media. A Fiumicino, dove è attivo il piano anti-neve, le cancellazioni dei voli si concentrano in mattinata. Dopo le 11, tutte e tre le piste tornano operative.
LA SITUAZIONE DEL TRAFFICO FERROVIARIO
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