"Gli episodi di bullismo da parte di
giovani studenti a danno degli insegnanti, che in questo periodo
sono sempre più frequenti, impongono una seria riflessione
collettiva e non soltanto del mondo della scuola. Spesso si
tratta di episodi che rasentano la fattispecie di reato, che non
possono essere semplicemente derubricati come atti di 'bullismo'
causati da uso smodato delle tecnologie". Così Mario Rusconi,
presidente dell'Associazione nazionale presidi (ANP) del Lazio.
"Occorre dire basta a questa deriva adottando atteggiamenti
chiari ed inequivocabili, con misure volte soprattutto ad
educare e a formare gli individui - aggiunge - Come ANP-Lazio
abbiamo deciso di progettare un percorso formativo per gli
insegnanti per trattare con loro temi come: bullismo, competenze
sociali e civiche, piani di comunicazione, accrescimento
dell'autostima. Per far questo chiederemo la collaborazione alla
Polizia Postale, agli specialisti del Policlinico Gemelli, ad
esperti della sicurezza informatica".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA