Continua la battaglia della Casa
internazionale delle Donne contro la procedura di sfratto da
parte del Comune di Roma. Il Consorzio, che da trent'anni ha
sede all'interno del complesso denominato Buon Pastore in via
della Lungara, ha depositato, il 29 ottobre scorso, un ricorso
al Tar contro la determina dirigenziale che sospende la
concessione a favore della Casa Internazionale delle donne delle
porzioni dell'immobile in questione a causa di un mancato
pagamento del canone per circa 830mila euro. "La nostra non è
una semplice concessione di immobile - ha spiegato la presidente
Francesca Koch - ma una concessione di servizi socialmente
utili. Inoltre, ci occupiamo da trent'anni della manutenzione
ordinaria e straordinaria del complesso del Buon Pastore". Le
rappresentanti del consorzio hanno quantificato questo sforzo
economico in circa 500mila euro cifra che, sostengono, dovrebbe
essere scorporata dal debito.
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