"Siamo senza acqua e luce da tre giorni. Qui vivono 420 persone (tra cui 98 minorenni) e ci sono 25 realtà culturali. Ma non sarà certo il buio a fermarci. Questo è un'appello alla città di Roma". Così, in una nota, gli attivisti di SpinTime Labs tra quanti occupano lo stabile ex Inpdap di via Santa Croce di Gerusalemme a Roma.
"Oggi alle 19 siete tutti chiamati a partecipare, con torce e ogni fonte di luce possibile - continua la nota - ad una serata a sostegno di chi si fa strada tra il buio creato da chi alimenta odio, razzismo e disparità. Per la prima volta apriremo al pubblico lo Spazio che sarà della città. Vi racconteremo il nostro piano e raccoglieremo le vostre idee. Ci saranno performance teatrali e concerti musicali. Verranno esposte opere d'arte e vi faremo sentire a casa, come ci sentiamo ogni giorno che varchiamo quel limite tra realtà e speranza: il cancello di SpinTime Labs".
Lo stabile di Via di Santa Croce è stato occupato il 12 ottobre 2013 dal movimento "Action" a scopo abitativo. Oggi all'interno ci sono anche un'osteria, un laboratorio di birra artigianale, una falegnameria, una sala prove e "un punto di approdo, aperto a tutti, attento ai giovani, agli ultimi e ai più bisognosi".
Secondo quanto appreso dagli occupanti, il Campidoglio non salderà le bollette della luce arretrate dovute dagli occupanti della palazzina, dopo che, nei giorni scorsi, la società di fornitura di energia, Hera, ha staccato la corrente per morosità. Sembra che il debito accumulato dal 2013 - anno di inizio dell'occupazione dell'ex sede Inpdap - sia di oltre 300 mila euro.
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