Nuova vita e nuova luce per la Basilica
sotterranea di Porta Maggiore, uno dei luoghi più magici e
intrisi di mistero di Roma. Un restauro, finanziato dai mecenati
della fondazione svizzera Evergete, ha restituito l'intera
parete nord della navata sinistra con la sua raffinata
decorazione e il biancore di uno stucco nel cui impasto è stata
miscelata anche la madreperla. Seguirà a breve l'intervento
sulla parete sud. Secondo alcuni studiosi l'edificio, risalente
al I secolo d.C., era la tomba di una famiglia, gli Statili,
vicina all'imperatore Augusto, per altri era sede di culti
misterici, neo-pitagorici (le sue misure hanno tutte una
relazione con il numero tre) o orfici. Gli ultimi studi della
Soprintendenza di Roma tendono a avallare entrambe le
interpretazioni in maniera sequenziale. Nel 2020 una nuova luce
illuminerà gli stucchi interni mentre nell'Aula didattica a
piano terra la realtà aumentata permetterà ai visitatori di
guardare da vicino le decorazioni.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA