Andrea Obiso, palermitano di 25 anni,
è il nuovo primo violino dell' Orchestra dell' Accademia
Nazionale di Santa Cecilia. Il giovane talento, enfant prodige
tra i pochi al mondo a diplomarsi al conservatorio a 14 anni
con lode e menzione speciale, ha vinto nello scorso fine
settimana il concorso per oltre ottanta candidati per la
selezione del nuovo primo violino spuntandola sugli altri tre
concorrenti stranieri giunti in finale, un francese, un
giapponese e un romeno. Assumerà l' incarico dopo l' estate
alternandosi con l' attuale primo violino Carlo Maria Parazzoli.
Obiso ha esordito come solista a tredici anni con la "Fondazione
Orchestra Sinfonica Siciliana". Nel 2005 è stato lo studente più
giovane ad essere ammesso all'Accademia Chigiana di Siena. Tanti
i riconoscimenti internazionali, tra cui il "66 ° Concorso
Internazionale ARD 2017", il 1 ° Premio e Premio del pubblico al
Prix Ravel 2017, 2 ° Premio al "Khachaturian Concorso
Internazionale di Violino", il Premio Speciale al sesto Concorso
Tchaikovsky per Giovani Musicisti in Corea. Nel 2018 è stato in
tournée in Germania e Finlandia e ha debuttato alla Berlin
Philarmonie con la Deutches Symphonie Orchester Berlin. Nel 2019
si è laureato al "Curtis Institute Of Music" di Philadelphia.
"La prova finale per Santa Cecilia - racconta - è stata una
esperienza unica, piena di tensione positiva. Con Pappano nelle
prove c'è stata subito una intesa molto particolare. Ci siamo
capiti al volo". Andrea Obiso si è avvicinato alla musica a 4
anni grazie ai genitori - papà insegnante di violino, la mamma
di pianoforte - e a sei anni è entrato al conservatorio del
capoluogo siciliano. Essere il primo violino di Santa Cecilia è
una bella responsabilità ma mi sento incoraggiato da tutta l'
orchestra - dice -. La mia sfida ora è crescere a 360 gradi, un
musicista deve essere completo e in grado di mettersi alla prova
in ogni contesto".
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