Con il Lazio in zona gialla, il Teatro di Roma torna in scena e riparte dal vivo da lunedì 3 maggio.
Dopo le sperimentazioni e i formati innovativi via web dei mesi scorsi, la Stagione del Cantiere dell'immaginazione sale in palcoscenico con la produzione diretta da Giorgio Barberio Corsetti "La metamorfosi" di Kafka, che dopo il debutto televisivo su Rai5 approda ora all'Argentina fino al 9 maggio.
Un classico della modernità che riletto oggi si fa racconto di
grande contemporaneità, esplorando in maniera tragica e comica
l'isolamento, la perdita di contatti, la patologia della
depressione determinata dall'alienazione e
dall'autoannullamento. Nell'anno dantesco, si proseguirà poi tra
Giorgio Colangeli e la Divina Commedia a memoria, le lectio
introdotte da Paolo Di Paolo e un ciclo di laboratori del Piero
Gabrielli. Ma c'è anche Massimo Popolizio con Furore di John
Steinbeck, la danza di Michele Di Stefano, mentre l'estate si
apre con il Macbeth nella riscrittura di Carmelo Rifici (5-13
giugno).
L'India, invece, apre le porte il 4 maggio con La classe di
Fabiana Iacozzilli; il Valle torna in mostra con Ronconi e Roma
dal 6 maggio; e il Torlonia parte il 14 maggio con il collettivo
dell'underground romano Sgombro in sette serate di teatro
comico.
Tra le novità, l'apertura dei teatri anche nei mesi estivi, con
l'arena India per spettacoli, concerti e cinema, inaugurata
dall'Antigone di Massimiliano Civica il 10 giugno; e un nuovo
palco esterno al Torlonia, a via con Fiabe Altrove e il progetto
per le nuove generazioni a cura di Fabrizio Pallar dal 15
maggio.
Il tutto con le platee riconfigurate per garantire il
distanziamento interpersonale (fino a 328 posti disponibili per
l'Argentina) e per il Valle accessi limitati a 6-12 visitatori
contemporaneamente. Nei foyer, le misure igienico-sanitarie
previste dalla normativa vigente.
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