Raduni consistenti di reduci del rave di Valentano (Viterbo) sono segnalati in Toscana alle Cascatelle di acqua calda delle terme di Saturnia e sul fiume Fiora, località nei comuni di Manciano e Pitigliano (Grosseto). Secondo quanto si apprende, i partecipanti al rave vengono notati mentre fanno il bagno e prendono il sole. Risultano numerosi benché in quantità minima rispetto alle 10.000 persone del picco avuto dal rave a Ferragosto. Altri hanno raggiunto Albinia e hanno preso posto in spiaggia sul tombolo di Giannella. Anche le autorità sanitarie, secondo quanto si apprende, vigilano sulla situazione.
"È in corso un coordinamento tra la Asl di Viterbo e i sindaci dei comuni per pianificare un'azione di contact tracing e di tamponi per le popolazioni dei comuni interessati dal rave". Così l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato. "Proseguirà inoltre il tour dei camper-vax nella zona - aggiunge - ed è stato attivato il servizio veterinario per verificare se ci sono animali feriti o morti nella zona del rave".
Zona che nel frattempo è stata del tutto sgomberata, come annunciato dal sindaco di Valentano Stefano Bigiotti: "L'area è stata liberata. Non c'è più nessuno all'interno".
"Non posso che esprimere soddisfazione - sottolinea -. Il ministro Lamorgese, che ieri pomeriggio mi ha contattato personalmente, ha mantenuto l'impegno preso di liberare l'area entro oggi. Le operazioni si sono svolte nel massimo rispetto delle persone. Ora sono già al lavoro per rimuovere al più presto i rifiuti lasciati nel terreno".
Nelle prime ore del mattino l'intervento delle forze dell'ordine nell'area del rave. Già nella notte c'è stato un notevole afflusso in uscita di mezzi provenienti dal rave del lago. Nei varchi di uscita viterbesi presidiati, i partecipanti all'evento sono stati identificati. Non si sono registrate finora particolari criticità per quanto riguarda l'ordine e la sicurezza pubblica, fa sapere la questura di Viterbo.
Secondo quanto ha informato la questura viterbese, le forze dell'ordine si sono avvicinate al sito del raduno verificando una ridotta presenza. "La pressante attività di mediazione in corso fin dall'inizio dell'evento, unita ad un monitoraggio incessante delle zone di accesso al sito - viene aggiunto - ha consentito un allontanamento controllato dei partecipanti all'iniziativa".
Proseguono, intanto, le operazioni di monitoraggio e controllo delle zone circostanti all'area del rave party, soprattutto i litorali del lago di Bolsena, per verificare l'eventuale presenza di persone provenienti dal rave del lago Mezzano. Lo fa sapere la questura di Viterbo, informando che i servizi hanno finora consentito di identificare oltre 3.000 soggetti e più di 1.000 automezzi. In corso anche una intensa attività investigativa volta ad accertare la commissione di reati nel corso dell'evento.
Due pazienti, giovani partecipanti al rave party, sono stati ricoverati in stato di agitazione negli ospedali di Pitigliano e di Grosseto. Il più grave è stato condotto in quello del capoluogo. Secondo quanto appreso da fonti sanitarie i medici stanno cercando di capire la causa clinica delle patologie, anche risalendo, se possibile, a definire l'eventuale ingestione di sostanze alteranti. I due pazienti sono sotto osservazione. A Pitigliano stamani è stata anche ricoverata una giovane per ubriachezza ma poi è stata dimessa in poche ore.
Il rave era arrivato al quinto giorno consecutivo. L'evento non autorizzato, che ha chiamato a raccolta giovani da tutta Europa, è iniziato nelle campagne di Valentano nel Viterbese dalla notte fra il 13 e il 14 agosto. Le forze dell'ordine hanno controllato da giorni la zona a ridosso del terreno per impedire nuovi accessi.
Viminale, al lavoro per ripristinare legalità - Il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, ha seguito costantemente l'evolversi della situazione del rave party nel viterbese.
La foto è tratta dal sito della testata Tusciaweb
La Procura di Viterbo ha aperto un fascicolo di indagine in relazione alla morte di un ragazzo di 25 anni avvenuta al rave. Nel fascicolo, coordinato dal procuratore Paolo Auriemma, si procede per morte come conseguenza di altro reato. Il corpo del giovane è stato trovato nelle acque del Mezzano, dove il ragazzo era stato visto immergersi. I magistrati sono in attesa dei risultati dell'autopsia disposta per accertare le cause del decesso.
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