Dall'Archimede al Colonna la settimana si apre con una 'ondata' di occupazioni nei licei della Capitale.
Cinque le scuole occupate stamattina da oltre duemila ragazzi che chiedono una "scuola a misura di studente, aperta, sicura, accessibile ed inclusiva".
Si tratta di quattro
istituti del III municipio e del liceo Colonna in centro. E a un
mese dal Natale entra nel vivo a Roma la stagione delle
occupazioni, dopo lo stop delle lezioni in presenza per il
Covid. Una decina gli istituti coinvolti in un mese e e mezzo.
"Noi studenti e studentesse del liceo Aristofane, del liceo
Nomentano, del liceo Orazio e dell'I.I.S. Pacinotti-Archimede
abbiamo deciso di occupare le nostre scuole per contestare la
gestione dell'istruzione pubblica italiana degli ultimi anni e
per proporre una scuola a misura di studente, aperta, sicura,
accessibile ed inclusiva, che sappia ascoltarci, formarci e
supportarci", hanno sottolineato in un comunicato.
L'associazione nazionale dei presidi giudica l'iniziativa
"inaccettabile" proprio alla luce del Covid perché si perdono
ancora giorni di lezione. Le occupazioni delle scuole sono "una
prassi fuori dal tempo: una perdita di giorni di lezione -
soprattutto alla luce del Covid - inaccettabile" ha affermato il
presidente dell'Anp, Antonello Giannelli. "Abbiamo avuto
movimenti di famiglie e studenti che chiedevano di tornare in
presenza e non perdere altri giorni di lezioni, e ora facciamo,
con le occupazioni, quello che il Covid non ha fatto, oltretutto
senza Dad".
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