Il "cambio di passo" per Ama preteso
dal sindaco Roberto Gualtieri ha il volto di Alessandro Filippi.
Sarà lui, nominato questo pomeriggio nuovo direttore generale
dell'azienda dei rifiuti, l'uomo che dovrà riprendere in mano le
fila della gestione della spazzatura a Roma e uscire
dall'impasse.
Già domattina il nuovo manager ha convocato una riunione
operativa per affrontare le criticità più urgenti. Ma, ha subito
aggiunto, "vogliamo fare di questa azienda una azienda normale,
che funzioni in modo tale da evitare l'emergenza ricorrente. Di
fronte a quello che è strutturale dobbiamo dare soluzioni
strutturali".
Subito dopo il cda che ha visto uscire di scena il suo
predecessore Andrea Bossola, Filippi è salito in Campidoglio per
incontrare il sindaco. Ex manager di Acea, è un volto già noto
in via Calderon della Barca; era già stato dg tra il 2014 e il
2016, e in quell'occasione apportò, ricorda oggi l'azienda,
"radicali cambiamenti su tutti i piani gestionali societari". Un
profilo decisionista e la familiarità con la 'sala comandi':
sono stati questi i fattori, oltre alla sua riconosciuta
professionalità, che hanno portato alla scegliere lui nella rosa
dei papabili. Già questo pomeriggio, su sua proposta, il Cda ha
approvato una nuova macrostruttura.
"E' immediatamente operativo - ha confermato Gualtieri - già
domattina ha convocato la prima riunione con tutte le prime
linee per avviare immediatamente il lavoro".
Bisogna sbrigarsi, cambiare rotta rapidamente è l'indirizzo
del Campidoglio. Il cuore del problema, che Gualtieri ha
attribuito ieri alla passata amministrazione, sembra essere in
questo momento il parco veicoli. Vecchi, innanzitutto: più di 13
anni d'età, quando dovrebbero averne non più di otto, e si
guastano continuamente; l'iter delle manutenzioni inoltre è
stato riformato solo poche settimane fa. E poi la carenza di
mezzi di grandi dimensioni. I camion saranno al centro del
debutto del nuovo dg: "Abbiamo convocato la prima linea
operativa per affrontare le problematiche più rilevanti, in
particolare la gestione della disponibilità piena dei mezzi,
essenziale per garantire sia la rimozione dei rifiuti sia lo
spazzamento.
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