Capodanno col rapper che inneggia al
femminicidio. È questa l'accusa piovuta sulla testa
dell'amministrazione di Ladispoli, centro balneare non distante
da Roma, che ha deciso di affidare il concerto in piazza di fine
anno a Emis Killa, il rapper sotto accusa, e Gue Pequeno. La
notizia oggi è riportata da Repubblica. "Preferisco saperti
morta che con un altro. Vengo a spararti", le barre di Emis
Killa incriminate e che ora hanno acceso la polemica sul sindaco
Alessandro Grando che all'iniziativa dei festeggiamenti avrebbe
destinato 345mila euro. Per placare le critiche Grando, precisa
Repubblica, avrebbe assicurato che la scaletta non prevederà
testi "con espressioni violente di genere".
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