Far rivivere l'ormai perduto palazzo
imperiale di Federico II per svelare l'altro volto "temporale"
della città dei Papi, e tanti altri interventi di "acquisizione"
di importanti siti, come quello sul piano nobile del Palazzo dei
Priori che avviene dopo aver già portato a termine quello, tra
gli altri, sulla loggia del Palazzo Papale.
Il patrimonio architettonico e artistico della città di Viterbo
è un prezioso tesoro da conservare, comprendere e divulgare:
oggi, grazie alle nuove tecnologie, è possibile approfondire la
conoscenza dei monumenti in maniera puntuale e scientificamente
corretta, tramite una campagna di scansione digitale.
Che consentirà di mettere a disposizione di studiosi,
ricercatori, turisti il patrimonio della città, anche in vista
del Giubileo del 2025. E' l'obiettivo del progetto "Oltre la
pietra", sostenuto dall'amministrazione comunale e da
Archeoares, che avvia l' opera di digitalizzazione.
Supportato dal Comune e dalla Diocesi di Viterbo, la fase di
acquisizione tridimensionale di oggetti o ambienti storici
mediante l'uso di laser scanner sarà la documentazione di base
anche per la tutela e la valorizzazione di questi beni.
Al contrario di altre metodologie di acquisizione digitale, il
laser scanner restituisce immediatamente un contenuto 3D, così
da ottimizzare la fase stessa di rilievo, e garantire una
maggiore aderenza e completezza dell'operazione: ciò avviene
inviando un raggio laser sulla superficie dell'oggetto o
dell'ambiente e misurando la distanza tra il raggio e l'oggetto
- in base al tempo impiegato dal raggio laser per rimbalzare
indietro verso il sensore - con elaborazione in tempo reale di
tali dati. Diventa così possibile realizzare una mappa
dettagliata delle superfici degli oggetti o degli ambienti in
modo rapido e preciso, anche a scala urbana.
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