Le opere dei giganti dell'avanguardia
futurista del calibro di Giacomo Balla e Fortunato Depero e
quelle dei grandi nomi dell'astrattismo degli anni Cinquanta da
Pietro Dorazio a Giulio Turcati e Achille Perilli accanto al pop
degli esponenti della Scuola di Piazza del Popolo come Tano
Festa. Lavori di artisti diversi accomunati da Roma come fonte
comune di ispirazione. Bvlgari celebra il 21 aprile, Natale
della città, raccogliendo nella sua storica sede di via Condotti
una ricca selezione di dipinti prestigiosi nella mostra Roma
Madre dell'Arte, frutto della collaborazione ormai avviata da
tempo con la Galleria Futurism & co. Clienti e visitatori della
celebre boutique potranno ammirare le opere dal 18 al 26 aprile.
"Bvlgari e Giacomo Balla hanno un legame particolare con la
città eterna - spiegano i promotori -. I tre millenni di arte e
civiltà della città eterna sono stati per la maison una costante
fonte di ispirazione per la creazione di gioielli straordinari.
L'artista vi si trasferisce nel 1895, appena un anno dopo
l'apertura della boutique Bvlgari in via Condotti da parte del
capostipite Sotirio". Bvlgari e Balla, osservano, possono essere
considerati due veri pionieri: "Il gioielliere romano ha
rivoluzionato la gioielleria con accostamenti audaci di colore e
il pittore ha aperto la strada verso una moderna metodologia
sperimentale del colore".
Tra le opere di Balla in mostra spicca la serie Linee di
velocità + cielo e rumore, inno al progresso e all'innovazione
che animavano la scena artistica dell' epoca, ma altrettanto
suggestiva è la Ballerina del Bal Tic Tac, il primo locale
futurista decorato dal grande artista che animava le notti
romane negli anni Venti. Di Fortunato Depero parla Scomposizione
+ volumi di danza, prova del suo talento rivoluzionario e
innovatore, apripista del concetto moderno di design e grande
utilizzatore di colori audaci. Artista poliedrico e profondo
sperimentatore, Depero ha influenzato una vasta gamma di
discipline, dalla grafica all'abbigliamento, alla pubblicità. La
Roma di Tano Festa si ritrova nel Paesaggio con la maniglia,
accanto alle visioni aerofuturiste di Sibò e alle forti
suggestioni cromatiche di Giulio Turcato e di Pietro Dorazio.
Bvlgari, fondato nel cuore di Roma nel 1884 e conosciuto in
tutto il mondo, è uno dei grandi marchi italiani simbolo del
lusso e del bello. "La maison - è stato ricordato - crede
profondamente nell'innovazione del presente per un futuro
sostenibile, attraverso il suo impegno per la responsabilità
sociale e ambientale, le sue numerose collaborazioni
filantropiche e la sua filosofia del restituire alla natura e
alla comunità". La mostra è accompagnata da un catalogo con i
testi dei curatori dei principali archivi degli artisti.
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