La Giunta regionale del Lazio,
presieduta dal presidente, Francesco Rocca, su proposta
dell'assessore al Bilancio e alla Programmazione economica,
Giancarlo Righini, ha approvato Il Documento di Economia e
Finanza Regionale 2025.
«Sono particolarmente soddisfatto - spiega l'assessore Righini -
che il DEFR sia stato approvato entro il 30 giugno, ossia nel
pieno rispetto dei termini di legge. Un traguardo estremamente
importante perché non solo conferma la volontà di questa
amministrazione di applicare con coerenza le norme regionali in
tema di programmazione economico-finanziaria, ma, soprattutto,
ci consente di allineare la programmazione regionale con gli
indirizzi europei e nazionali per pianificare per tempo le
prossime politiche di bilancio, lasciando lo spazio necessario
al confronto politico, passando così in modo efficace dallo
scenario tendenziale allo scenario programmatico».
Proprio le politiche di bilancio e la manovra finanziaria
2025-2027 garantiranno gli equilibri di bilancio con un
orientamento prevalentemente espansivo di cui beneficeranno sia
le famiglie sia le imprese in uno scenario macroeconomico in cui
si prevede un rafforzamento graduale dell'attività economica
regionale a seguito del recupero del potere d'acquisto delle
famiglie e della realizzazione di una parte rilevante della
spesa pubblica per l'attuazione del programma di governo.
Lo scorso dicembre, i modelli ecometrici adottati per il Lazio
avevano stimato per l'anno in corso una crescita attorno allo
0,7 per cento in un contesto nazionale in cui la dinamica
inflattiva rivestiva, ancora, una particolare attenzione.
La manovra di bilancio prevista riguarderà 10 miliardi circa per
il triennio di previsione 2025-2027. La parte della spesa in
conto capitale della manovra, per il periodo di previsione, è
stata stimata in circa 900 milioni. Queste risorse andranno ad
implementare quelle già presenti nella programmazione regionale
unitaria.
Con un tasso di riduzione medio annuo del 2,7 per cento, tra il
2023 e il 2027, si prevede che lo stock di debito - pari a 21,7
miliardi nel 2023 - dovrebbe attestarsi, nel 2027, attorno a
19,5 miliardi, scendendo dunque sotto la soglia dei 20 miliardi
che rappresenta un traguardo significativo.
Sul versante macroeconomico, la manovra di bilancio prevista per
il 2025-2027 - moderatamente espansiva - determinerebbe un
impatto sul PIL regionale pari a circa 0,8 punti percentuali in
più, nella media del triennio, rispetto alla dinamica
tendenziale.
La crescita reale attesa è pari al 2,3 per cento nel 2025,
all'1,7 per cento nel 2026 e allo 0,9 per cento nel 2027.
«Il nostro obiettivo - conclude l'assessore Righini - è fare in
modo che il sistema economico regionale torni ad essere in
sostanziale equilibrio. Questo, da un lato, ci permette di avere
una significativa riduzione del debito così come richiestoci
dalla Corte dei Conti; dall'altro ci garantisce la possibilità
di programmare politiche di bilancio future che siano a favore
delle imprese e delle famiglie. Va evidenziato, infine, che
durante la seduta di giunta è stato approvato anche
l'Assestamento di Bilancio, nel rispetto dei tempi previsti
dalla legislatura vigente, che ci impegna a sottoporlo all'Aula
per giungere alla sua approvazione prima della pausa estiva».
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