Un violento nubifragio si è abbattuto
oggi pomeriggio intorno alle 16.30 su Viterbo, causando vari
allagamenti e crollo di alberi.
Grandine grande come acini di uva e raffiche di vento ad alta
velocità hanno sferzato sia il centro storico, che la periferia
della città.
A Porta Romana la macchina di Santa Rosa, già montata per il
trasporto del 3 settembre, a causa del vento ha oscillato
pericolosamente causando paura tra le persone che si trovavano
nelle vicinanze. Fortunatamente la struttura essendo ben
ancorata alle mura cittadine ha resistito.
La stessa cosa non si può dire del grosso abete che si trovava
all'interno dell'istituto comprensivo Canevari nel quartiere La
pila. La pianta dopo essere stata spezzata dalle raffiche di
vento è crollata invadendo il marciapiedi e parte della
carreggiata di via Sabotino.
I vigili del fuoco sono intervenuti, per tagliare i resti
dell'albero e mettere in sicurezza la zona, che nel frattempo
era stata interdetta dalla polizia locale.
I caschi rossi subito dopo sono dovuti intervenire in via
Tommaso Carletti, nel centro storico, per un altro albero che
aveva ceduto rovinando sulla strada.
Sulla tangenziale ovest, appena fuori città, la grande quantità
di pioggia caduta, ha creato un vero e proprio lago dove varie
auto che transitavano hanno rischiato di rimanere bloccate.
In questo caso oltre ai vigili del fuoco e alla polizia locale,
sono intervenuti i volontari del gruppo di protezione civile
Tuscia Viterbo.
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