Avrebbe messo a segno due rapine e un
tentato furto ai danni di un parroco e di un vescovo, per questo
è stato fermato da polizia e carabinieri. Gli agenti del
commissariato Viminale e i carabinieri della stazione Macao sono
risaliti al presunto responsabile dei tre episodi avvenuti nel
mese di settembre.
In particolare la notte tra il 24 e il 25 settembre la
polizia è intervenuta nell'abitazione di un parroco in via
Cernaia che ha raccontato che poco prima un uomo, dopo aver
scavalcato il muro di cinta degli alloggi adiacenti alla
Basilica Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, ha sfondato la
porta e una volta all'interno della sacrestia lo ha minacciato
di morte brandendo una pietra chiedendogli di consegnare denaro,
telefono cellulare e pc. Il parroco ha poi raccontato che lo
stesso rapinatore già nei giorni precedenti aveva tentato un
furto all'interno degli stessi alloggi ma era stato messo in
fuga. In sede di denuncia visionando l'album fotografico con i
soggetti noti alle forze dell'ordine lo ha riconosciuto.
Nel corso delle indagini gli investigatori del commissariato
Viminale hanno appreso dai carabinieri della stazione Macao di
un'altra rapina il 16 settembre ai danni di un vescovo e di suo
fratello. Mentre erano all'interno della loro abitazione in via
Cernaia hanno sentito un forte rumore provenire dalla camera da
letto e trovato un uomo che rovistava nei cassetti. Il ladro li
ha minacciati ed è scappato con 150 euro in contanti. E' stato
accertato che si trattava dello stesso uomo, un italiano di 38
anni, che è stato rintracciato e sottoposto a fermo di indiziato
di delitto per i reati di rapina aggravata e tentato furto in
abitazione.
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