Il quaderno autografo di Elsa Morante
e la prima edizione de La Storia di cui ricorrono i 50 anni
dalla pubblicazione; il dattiloscritto de Il Sorpasso di Italo
Calvino; il dattiloscritto di Ragazzi di vita di Pier Paolo
Pasolini con correzioni e aggiunte autografe, la cui
pubblicazione risale al 1955, ed i taccuini autografi di
Giuseppe Prezzolini. Questi manoscritti sono tra i rarissimi
materiali conservati dalla Biblioteca nazionale centrale di
Roma, che la struttura ha scelto di esporre alla 76/a edizione
della Buchmesse di Francoforte nell'occasione in cui l'Italia è
nazione ospite d'onore. La Biblioteca partecipa per la prima
volta alla Buchmesse e sarà presente nello Stand collettivo
italiano organizzato dall'Ice.
Per il quaderno autografo di Elsa Morante e la prima edizione
de La Storia ricorrono i 50 anni dalla pubblicazione. Il
dattiloscritto de Il Sorpasso di Italo Calvino è un testo
inedito recentemente acquistato dalla Biblioteca e che l'autore
scrisse nel 1976 su richiesta della New York Times Review of
Books. La pubblicazione del dattiloscritto di Ragazzi di vita di
Pier Paolo Pasolini risale invece al 1955. Per i taccuini
autografi di Giuseppe Prezzolini, la Biblioteca sta preparando
l'edizione. I manoscritti di Morante, Calvino e Pasolini sono
stati scelti anche in vista delle prossime commemorazioni: nel
2025 ricorre infatti l'anniversario della scomparsa degli
autori, 40 anni per Elsa Morante e Italo Calvino e 50 anni per
Pasolini.
Lo stand della Biblioteca nazionale si intitola Valorizzare
il '900/ Promotion of the 20th century ed è diviso fra uno
spazio espositivo con preziosi esemplari tratti dai fondi
novecenteschi, e uno con le pubblicazioni edite dalla Biblioteca
che "vuole così comunicare - si legge in una nota - il grande
lavoro di valorizzazione dei propri fondi che effettua
promuovendo attività di ricerca e studio, e svolgendo
direttamente il ruolo di editore".
La Biblioteca nazionale centrale di Roma ha inoltre allestito
nel Padiglione Italia una esposizione volta ad esemplificare la
ricchezza del patrimonio bibliografico conservato dalle
biblioteche italiane. Saranno esposte le prime edizioni delle
opere principali di Alessandro Manzoni, Giacomo Leopardi,
Niccolò Machiavelli, Galileo Galilei, e le Prose della volgar
lingua, di Pietro Bembo, testo fondativo della lingua italiana,
di cui ricorrono i 500 anni dalla pubblicazione. Inoltre, due
preziosissime edizioni di Aldo Manuzio, il "principe" degli
editori italiani nonché umanista e letterato,
la Hypnerotomachia Poliphili e la Commedia di Dante, nonché uno
dei libri più conosciuti e stampati nel mondo: il Pinocchio di
Carlo Collodi.
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