La Giunta comunale di Cisterna ha approvato la delibera con la quale formalizza la volontà di costituirsi parte civile nel processo penale per la morte del bracciante indiano Satnam Singh, lasciato agonizzante con un braccio mozzato davanti casa dopo un incidente durante il lavoro nei campi avvenuto il 17 giugno scorso.
Con la delibera
in questione viene dato mandato all'avvocato Maria Belli del
Foro di Latina di presentare la richiesta alla Corte di Assise
di Latina nella prima udienza fissata per il primo aprile e di
rappresentare l'Ente nell'intero procedimento penale.
"Il legale - si legge nella delibera - ha manifestato la
disponibilità a patrocinare gratuitamente e mostrando estrema
sensibilità in linea con l'impegno dell'Amministrazione comunale
nella tutela di lavoratori stranieri, nel caso particolarmente
deboli e lesi nella loro stessa dignità di essere umani.
I fatti
contestati - si precisa - hanno leso gli scopi statutari del
Comune di Cisterna, che ha subìto danni da lesione dei medesimi
interessi e di immagine, e hanno inoltre arrecato notevole
turbamento nell'intera comunità locale".
"Ho ritenuto doveroso - spiega il sindaco di Cisterna
Valentino Mantini - che il Comune si costituisse parte civile,
un atto dovuto vista la gravità del comportamento perpetrato ai
danni di un lavoratore, in totale spregio dei fondamentali
diritti umani. Questo Ente, che è il territorio dove Satnam
Singh e la compagna Soni avevano scelto di abitare, rappresenta
gli interessi dell'intera comunità, ne cura il progresso civile
e ispira la propria azione, tra l'altro, alla tutela della vita,
al rispetto delle diversità etniche, linguistiche, culturali e
religiose anche attraverso la promozione dei valori della
cultura e della tolleranza".
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