La Corte d'Appello di Genova ha annullato la sentenza di fallimento emessa nei confronti della Porto Imperia spa, società partecipata dall'imprenditore romano Francesco Bellavista Caltagirone, da Imperia Sviluppo e dal Comune di Imperia. Lo hanno reso noto a Torino i curatori fallimentari. La decisione, hanno precisato i curatori Stefano Ambrosini e Filiberto Ferrari, è dovuta a un vizio procedurale nell'istanza della Procura con lesione del diritto di difesa della società. I curatori fallimentari, Stefano Ambrosini e Filiberto Ferrari, hanno precisato che la decisione è dovuta ad un vizio procedurale nell'istanza presentata dalla Procura e nella conseguente lesione del diritto di difesa della società. Il fallimento, peraltro, è destinato a restare in piedi sia che i curatori decidano di ricorrere in Cassazione, sia che optino per l'acquiescenza alla pronuncia della Corte, "in quanto - hanno precisato - è pressoché certo che la Procura di Imperia ripresenterebbe istanza di fallimento, il che - stante l'insolvenza della società - condurrebbe a una nuova istanza di fallimento". Questo significa - hanno aggiunto i curatori fallimentari - che resta attuale e percorribile l'ipotesi di vendita dell'azienda all'attuale affittuaria GO Imperia, società 'in house' del Comune".
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