Sono circa cinquemila i manifestanti appena partiti da piazza de Ferrari, nel centro di Genova, dietro lo striscione 'Genova antifascista'. Il corteo, convocato con lo slogan 'chiudere i covi fascisti' si sta muovendo in direzione di via Serra, dove ha sede il movimento di estrema destra Lealta' a azione e da li' a piazza Alimonda, separata da via Montevideo, dove c'è la sede di Casapound, da speciali barriere mobili e mezzi della polizia. In piazza associazioni e centri sociali, ma anche famiglie e bambini oltre ai rappresentanti di partiti di sinistra e delegati di Anpi e Cgil. Tra loro anche il segretario della Cgil Ivano Bosco, diversi segretari di categoria e iscritti. Alcune centinaia di manifestanti sono arrivati da Milano, Torino, Roma e Modena.
Fumogeni sono stati lanciati davanti alla sede di lealtà Azione in via Serra durante il corteo antifascista. I manifestanti hanno attaccato pannelli con la scritta 'Genova antifascista'. "Un pannello simbolico per cancellare la presenza dei fascisti", hanno spiegato al megafono . Sul pannello i nomi di alcuni "compagni e migranti" uccisi dal 2001 ad oggi. Il primo nome scritto sul pannello è quello di Carlo Giuliani. Il corteo prosegue incordonato in direzione di piazza Alimonda.
Cinque persone provenienti prevalentemente dal nord est sono state fermate questo pomeriggio dalla Digos in centro storico di Genova prima della partenza del corteo antifascista e portate in Questura perché avevano negli zaini indumenti neri e piccole mazze. Sono stati tutti rilasciati in serata: due di loro sono stati denunciati a piede libero per porto di oggetti atti a offendere.
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