Un aumento delle assunzioni, 180 in più, per un totale di 450, destinate a enti locali e autorità portuale, dogane e tribunale, ma anche un incremento delle risorse che, nella stesura finale, arrivano a 603,2 milioni.
Sono questi, in breve, i numeri del decreto Genova dopo gli emendamenti del governo, come uscito dalle commissioni e arrivato alla Camera. Al commissario per la ricostruzione, che avrà a disposizione 20 assunzioni, sono destinati 300 milioni, 30 milioni in 10 anni anticipabili, dei quali 72 milioni sono destinati agli indennizzi per gli sfollati. Aumentano di 50 unità, le assunzioni per gli enti locali, che salgono a 300, con una disponibilità di 13,5 milioni, mentre viene inserita anche la possibilità di 20 assunzioni, per un milione, per l'autorità portuale. Raddoppia e arriva a 10 milioni, il sostegno alle imprese della zona rossa; mentre se ne aggiungono 35, di cui 25 per indennizzi beni e 10 per i fabbricati, a favore degli operatori economici della zona rossa.
Nella nuova stesura del decreto anche i 30 milioni a sostegno del reddito dei lavoratori, 11 milioni per il 2018 e 19 per il prossimo anno, per la cassa integrazione in deroga nel periodo 14 agosto 2018-14 agosto 2019. Per il piano strategico del Comune vengono destinati 5 milioni nel 2018 e una somma analoga arriva per la zona logistica semplificata, alla quale si aggiungono 4 milioni per il "ferrobonus". Aumentano di 4,2 milioni, previsti nel 2018, i fondi relativi all'Iva dei porti, mentre altri 6 milioni, divisi in tre anni, sono destinati ai portuali della Culmv e a procedure semplificate per investimenti in porto. Infine 6 milioni, che vengono destinati al progetto 5 giga, per le infrastrutture della Liguria. A questi 603,2 milioni si aggiungono anche altri fondi, che arrivano dal decreto fiscale e che sono destinati al porto, 15 milioni, e all'autotrasporto, 10 milioni.
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