La demolizione di Ponte Morandi comincerà il 15 dicembre. Lo ha annunciato il sindaco di Genova e commissario alla ricostruzione Marco Bucci durante una intervista a SkyTg24.
"Il mio piano prevede che dal 15 dicembre potranno partire i lavori di demolizione. Noi abbiamo un progetto che prevede la partenza delle lettere d'invito, l'elaborazione dei dati e la scelta del progetto entro la fine di novembre. I lavori partiranno non appena il ponte sarà dissequestrato. Appena avremo scelto il progetto lo manderemo immediatamente al procuratore e al gip per includere le loro osservazioni nel progetto e partire. Siamo d'accordo con il procuratore che lavoreremo in questo modo", ha detto Bucci.
"Non importa se sarà il 13 o il 15 dicembre, quello che posso dire è che farò carte 48 per iniziare la demolizione di ponte Morandi entro Natale. Lo dobbiamo ai genovesi. Io so che è possibile se nessuno ci mette bastoni tra le ruote". Lo ha detto il sindaco e commissario per la ricostruzione di ponte Morandi, Marco Bucci, incontrando i giornalisti a Palazzo Turis, sede del Comune.
Per la demolizione e ricostruzione Bucci ha confermato che la migliore delle ipotesi prevede un tempo di 12 mesi. "Quindi un nuovo ponte per la città entro la prima metà del 2020", ha detto oggi a Palazzo Tursi. "Questi sono i progetti che ho visto io, al massimo 15 mesi, non di più".
Sul fronte dell'inchiesta, si è avvalso della facoltà di non rispondere Paolo Berti, direttore delle operazioni centrali di Autostrade, numero tre della società. Berti, indagato insieme a altre 20 persone e alle due società (Aspi e Spea), è comparso davanti ai magistrati e all'uscita non ha rilasciato dichiarazioni. Finora l'unico di Autostrade a parlare con gli inquirenti è stato Mario Bergamo, ex direttore delle manutenzioni.
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