"Ho scelto di partire da Genova perché non si devono spegnere i riflettori su quanto avvenuto ma anche su una condizione sociale e umana di tantissime persone che hanno subito quel crollo e su una comunità che continua a rimanere ferita, è insoddisfatta del presente e merita di ottenere risposte". Così il governatore del Lazio Nicola Zingaretti ha spiegato perché ha scelto di far partire da Genova la sua campagna per le primarie per la segreteria del Pd. "Piazza grande è l'inizio della riscossa - ha aggiunto spiegano il senso del suo progetto - un'idea di comunità che non si chiude in se stessa. Anche per questo ho intitolato il documento che ho presentato ieri alla direzione del partito 'Una proposta per l'Italia: prima le persone".
Zingaretti ha incontrato una delegazione degli sfollati del ponte Morandi e alcuni rappresentanti di abitanti e commercianti della zona arancione insieme ai vertici del partito genovese tra cui l'ex segretario Alessandro Terrile, l'attuale segretario Alberto Pandolfo, l'ex ministro della Difesa Roberta Pinotti e il parlamentare europeo Brando Benifei. "Non bisogna auspicare il rinnovamento del partito ma praticarlo", ha concluso Zingaretti che ha scelto di incontrare i militanti del partito all'auditorium del Teatro Carlo Felice.
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