Si fingevano interessati all'acquisto di gioielli e mentre distraevano il commerciante, un complice rubava quanto aveva a portata di mano. Gli agenti del commissariato di Chiavari hanno arrestato i tre componenti di una famiglia sinti: padre, madre e figlia. Il primo episodio risale al 30 giugno a Chiavari: mentre padre e madre distraevano la commessa, la figlia ha preso tre anelli da una vetrina, per un valore di 26.500 euro. Il secondo colpo il 5 luglio a Genova in una gioielleria di Via San Vincenzo dove con la stessa tecnica la famiglia si è impossessata di un "rotolo" con preziosi che era sul bancone (8.000 euro). Gli investigatori hanno identificato i tre con i filmati degli impianti di videosorveglianza dei negozi. A tradirli un tatuaggio sull'avambraccio della ragazza con la scritta "Jason". Per rintracciare i tre hanno collaborato le squadre mobili di Genova, Milano, Lodi, i commissariati di Jesolo e Viareggio.
Sono in corso accertamenti per capire se la famiglia possa aver compiuto altri colpi.
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