Alcune scritte che celebrano alcuni personaggi delle Brigate rosse e di insulti nei confronti del sindacalista Guido Rossa, ucciso dalle Br il 24 gennaio 1979, sono state scoperte dalla digos a Genova proprio nel giorno in cui Mattarella ricorda in città l'omicidio di 40 anni fa. "Guido Rossa infame" e "Mara Cagol, Tino Viel, Gianfranco Zoia vivono" sono due delle scritte fatte trovare in Salita Santa Brigida a Genova.
La scelta del luogo non è casuale: l'8 giugno 1976 le Brigate Rosse uccisero proprio in Salita Santa Brigida Francesco Coco, Procuratore generale di Genova, e i due uomini della scorta, Giovanni Saponara e Antioco Deiana. Quell'omicidio è stato il primo di un magistrato compiuto dalle Br in Italia. "Oggi preferisco non parlare", ha detto la figlia di Rossa, Sabina.
Mattarella è stato accolto da un applauso quando è arrivato nel capannone di ArcelorMittal per la cerimonia commemorativa del quarantesimo anniversario dell'omicidio del sindacalista. Rossa "ha pagato con la sua famiglia il prezzo supremo di chi ha voluto tener fede al valore della Repubblica che in Genova e nelle sue fabbriche ha trovato la Resistenza", ha detto Mattarella. "La democrazia si difende se resta se stessa e non rinuncia ai propri valori scolpiti nella Costituzione", ha aggiunto.
Il presidente Mattarella è stato accolto all'aeroporto dalla prefetto Fiamma Spena, dal governatore Giovanni Toti e dal sindaco Marco Bucci, da esponenti del sindacato e dalle autorità militari e civili. E' la quarta visita in un anno del presidente della Repubblica a Genova. Mattarella era stato in città il 15 maggio per gli 80 anni dell'ospedale pediatrico Gaslini, era tornato il 19 agosto per i funerali di Stato delle 43 vittime causate dal crollo del ponte Morandi e il 24 settembre visitò il Salone nautico.
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