"Se non hai uno stipendio è
difficile stare al mondo": questo è scritto in uno dei tanti
cartelli in formato A4 attaccati alle vetrine chiuse del Moody
di Genova, l'ultima delle aziende del gruppo di Gregorio
Fogliani a aver dovuto abbassare le saracinesche per fallimento.
Stamani si sono dati appuntamento proprio davanti a Moody i
lavoratori della Qui!Group per protestare per una situazione
sempre più drammatica. Da settembre 445 dipendenti diretti di
cui 365 a Genova sono rimasti senza stipendio e molti di loro
sono ancora senza ammortizzatori sociali. A questi si aggiungono
altri 56 lavoratori, ex dipendenti di Moody e di Pasticceria
svizzera che non hanno ricevuto lo stipendio di febbraio e
rischiano di dover attendere a lungo per recuperare un reddito.
"Quello che speriamo - racconta Greta, che al Moody lavorava
da otto anni - è che riescano a pagarci la disoccupazione e che
il locale venga venduto a qualche imprenditore".
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