Il vescovo della diocesi di Ventimiglia-Sanremo Antonio Suetta annuncia all'ANSA di aver negato una messa in suffragio a Benito Mussolini, nei 74 anni dalla sua morte, che avrebbe dovuto essere celebrata domani nella chiesa di Sant'Agostino a Ventimiglia. Polemica sulla messa, chieste da un gruppo di nostalgici del ventennio guidati da un avvocato ventimigliese, erano state sollevate dall'Anpi come riportano oggi Il Secolo XIX e La Stampa.
"La messa è un atto di culto a Dio e come tale deve rimanere.
Ogni fedele ha il diritto di richiedere una messa o una preghiera per chiunque perché il suffragio è un'opera di misericordia che non viene negata a nessuno. Questo atto, però, deve essere sempre rispettato nella sua specificità e deve essere scevro da qualsiasi strumentalizzazione che ne travisi il senso. Per questo motivo riteniamo preferibile non accondiscendere a questa richiesta, perché ne è stato fatto un motivo di strumentalizzazione e la messa non deve diventare occasione di pubblicità".
"Non conosco il vescovo e chi ha organizzato la messa, ma non so come una funzione di questo tipo possa essere strumento di polemica. E' solo un ricordo religioso di una persona che non c'è più e credo che la religione cristiana non preveda divieti di questo genere", ha dichiarato il vicepresidente del Senato, Ignazio La Russa, nel pomeriggio, alla biblioteca civica di Ventimiglia, a margine di un incontro politico con il candidato sindaco Gaetano Scullino, appoggiato da una lista di Fratelli d'Italia.
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