Un centinaio di persone hanno
manifestato oggi sotto la sede di Acam alla Spezia per dire no
al nuovo biodigestore anaerobico che dovrebbe sorgere nella zona
di Saliceti, a Santo Stefano Magra. L'impianto per il
trattamento della frazione organica, a servizio del levante
ligure, sorgerebbe in una zona secondo i comitati già ampiamente
'sfruttata' in cui esiste un impianto di trattamento
dell'indifferenziato e non molto lontano dalla zona di deposito
dei container del retroporto. La manifestazione si è svolta in
contemporanea all'assemblea dei sindaci nella quale veniva
illustrato proprio il progetto del nuovo polo di trattamento
rifiuti. "Il piano dei rifiuti non prevedeva Saliceti, eppure
già un anno fa era pronto il progetto su questa zona - accusano
i comitati -. A rischio la salute dei cittadini e l'ambiente".
L'area è infatti a pochi metri dalle falde acquifere degli
acquedotti che riforniscono gran parte della provincia spezzina,
oltre che vicino alla sponda sinistra del fiume Magra.
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