"La nostra pazienza è
finita": i giovani imprenditori di Confindustria, dal palco del
49mo convegno a Rapallo, mandano un messaggio chiaro al governo
che continua a non ascoltare la loro voce, e lo incalzano perché
non è più tempo di campagne elettorali né tantomeno di scontri
con l'Unione europea, ora più che mai dopo la mina della
procedura di infrazione per debito eccessivo. La strada da
percorrere è quella della crescita, del "dialogo" e del
"confronto serio". Senza sposare idee come quella di emettere
minibot per rimborsare i debiti della Pa verso le imprese:
"Pensare che il problema del debito pubblico sia risolvibile con
i minibot è come provarci con i soldi del Monopoli", attacca il
presidente degli imprenditori under-40, Alessio Rossi al meeting
dei giovani di Confindustria in corso a Rapallo.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA