Il tribunale collegiale di Imperia
(presidente Donatella Aschero) ha condannato a 7 anni e 6 mesi e
a un risarcimento di 70 mila euro un uomo di 41 anni abitante in
provincia di Cuneo, accusato di violenza sessuale aggravata nei
confronti della figlia. I fatti risalgono al luglio del 2014,
quando la figlia aveva sei anni. Secondo l'accusa, sostenuta dal
pm Paola Marrali, la violenza si era consumata a Riva Ligure
(Imperia), durante una vacanza.
Le indagini partirono da alcune frasi della bambina, che alla
mamma, alla nonna e a un'amica, al rientro dalla vacanze, aveva
detto: "Papà mi ha fatto male, ha fatto una cosa brutta", "Io e
papà abbiamo un segreto". Queste e altri particolari scoperti
dalla madre misero in allarme la donna che denunciò il caso ai
carabinieri di Cuneo. Nella deposizione della madre è emerso che
la figlia, a distanza di 5 anni dai fatti, rifiuta ancora la
figura paterna. L'attendibilità delle frasi della minore sono
state certificate da una psicologa.
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