Sulle note di "Bella ciao", oltre
trecento "sardine ponentine", secondo la questura (un migliaio
per gli organizzatori), si sono radunate in piazza Colombo, a
Sanremo, per un flash mob, che si è concluso con il pubblico che
ha acceso le luci degli smartphone rivolte al cielo, in memoria
di una leggenda secondo cui le sardine, in principio, erano
stelle; poi, la Luna decise di cacciarle in mare. "E' tutto
partito su internet - dice Claudio Mastrantuono, uno degli
organizzatori -. Basta pensare che noi quattro organizzatori, di
Ventimiglia e Sanremo, non ci conoscevamo". Nel corso della
manifestazione sono stati mostrati video sui migranti. In
particolare l'intervista a una donna africana stuprata nel
proprio Paese e rifugiatasi in Italia. "La nostra vuole essere
una solidarietà vera" dice Mastrantuono. Unica pecca, per gli
organizzatori "la mancanza dei giovani e il 70% di questa
piazza, è donna". "Siamo qui ne' contro Salvini, ne' contro
Meloni, ma contro il linguaggio becero e uno stile violento di
porsi".
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