In Italia, secondo l'Istituto di Statistica, ci sono circa 8 milioni di obesi (12% della popolazione) e si calcola che ci siano oltre 70 mila morti all'anno per le complicanze di questa condizione. In Liguria gli obesi sono circa 80 mila. Sappiamo che nel 2018, le persone ricoverate, classificate con un problema di sovrappeso, obesità o altro stato di iperalimentazione, sono state 2.183: 365 in Asl 1, 402 in Asl 2, 926 in Asl 3, 203 in Asl 4 e 287 in Asl 5. Un obeso è una persona che vive di meno delle sue aspettative, che vive male, con limitazioni sociali e lavorative, con sofferenze psicologiche, con molte spese per farmaci, attrezzature e abbigliamento speciale. Essere obesi vuol dire essere fortemente predisposti a malattie cardiorespiratorie, metaboliche, respiratorie, gastroenterologiche, ortopediche.
Perchè rivolgersi al Galliera.
L'attività di studio e trattamento dell'obesità e delle malattie metaboliche è storicamente radicata al Galliera. I reparti di Medicina e di Endocrinologia, insieme al servizio di Dietologia, hanno sempre accolto questi pazienti; la terapia chirurgica viene eseguita costantemente da oltre 15 anni e l'attività dedicata ai pazienti obesi ha acquisito sempre più importanza.
Nel 2010 è nato il Centro per la Cura dell'Obesità diretto dal dottor Marco De Paoli, struttura di riferimento regionale. Il Centro per la Cura dell'Obesità integra le competenze degli specialisti di strutture diverse, per offrire al paziente un percorso diagnostico completo, condiviso in tutte le sue fasi, al termine del quale potrà essere indirizzato alla migliore terapia dietologica, medica, endoscopica e chirurgica.
Cosa fare per contrastare l'obesità.
Prevenirla con un'adeguata educazione alimentare e comportamentale, riducendo la sedentarietà e aumentando l'attività fisica già a partire dall'età infantile, impostare un trattamento dietetico, correggere gli stili di vita e trattare le patologie associate, ricorrere a un intervento chirurgico (chirurgia bariatrica) nei casi di obesità grave.
Come intervenire con la chirurgia.
Ad oggi la chirurgia è considerata la soluzione migliore, più efficace e duratura per la cura dell'obesità grave. "Da molti anni, tutti gli interventi vengono eseguiti con tecnica laparoscopica, sostituendo alle incisioni addominali ed all'uso delle mani, sonde inserite attraverso la parete, monitor e strumenti articolati - sottolinea Marco De Paoli - Con questa tecnica, sono state eseguite migliaia di procedure (diversione bilio-pancreatica, gastroplastica verticale, bendaggio gastrico, bypass gastrico e sleeve gastrectomy): negli ultimi 10 anni, ho eseguito personalmente 1.190 interventi, 236 su maschi e 954 su femmine. Nelle scorse settimane al Galliera, con la collaborazione di tutti i medici del Centro dell'Obesità, per la prima volta in Liguria e tra i primi in Italia, sono state eseguite procedure totalmente endoscopiche di Sleeve gastrectomy: su quattro pazienti sono state eseguite delle suture lungo le pareti dello stomaco, determinando la riduzione del volume gastrico e la formazione di un tubulo. La tecnica è sostanzialmente priva di importanti effetti collaterali, non vi è alcuna cicatrice e i rischi di complicanze post-operatorie sono minimi. L'intervento è stato eseguito in modalità di day-hospital e le pazienti sono tornate a casa il giorno successivo ed alle loro normali attività nel giro di 48 ore".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA