/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Anastasio, rap è strumento da usare al meglio

Anastasio, rap è strumento da usare al meglio

"Cally? Sbagliato giudicare arte da artista o artista da arte"

ROMA, 24 gennaio 2020, 18:03

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Il rap non deve avere un ruolo, il rap è uno strumento: lo devi usare come meglio credi. Ed è sbagliato giudicare l'artista dall'arte o l'arte dall'artista".
    Anastasio, 22enne rapper di Meta di Sorrento in gara al Festival di Sanremo con il brano Rosso di Rabbia, difende il collega Junior Cally nel mirino di chi lo vorrebbe fuori dalla manifestazione per le frasi violente e contro le donne, contenute in un suo brano del 2017. "Se fosse capitato a me? Ci sarei rimasto di sasso, ma il mio passato è inattaccabile", racconta Anastasio (che all'anagrafe è registrato come Marco), vincitore di X Factor a dicembre 2018. "Sì, avrei potuto partecipare al festival anche l'anno scorso ma liquidai subito l'opzione: non avevo le forze di affrontarlo. E' stato un anno intenso". Un anno tra tour nei club, un ep, la lavorazione del nuovo disco Atto Zero, in uscita il 7 febbraio per Sony.
    Anche lui però non è stato esente da polemiche per alcuni like sui social che in passato lo hanno bollato come "fascista".
    "Nel mio momento di massima esposizione mi hanno buttato addosso accuse infamanti. Non mi sento di destra e credo che l'Italia abbia conosciuto soltanto destre becere. C'è chi ha giudicato il mio pensiero molto superficialmente, è sufficiente ascoltare un po' di mie canzoni per capirlo. Prendere delle posizioni nella musica è una scelta personale dell'artista".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza